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RESTAURO

In corso

 

I lavori di restauro del Duca di Galliera sono iniziati in tarda primavera 2015 e sono tutt'ora in corso. Si tratta di un progetto di alto  livello artistico e storico, in cui gli artigiani della MAF, sempre in contatto con gli esperti,  operano con le tecniche tradizionali e  particolare rigore, passione e professionalità.

Con la supervisione di numerosi esperti, quali il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la Direzione dei Musei di Nervi e Genova, il Comune di Genova, l’Istituto Italiano della Saldatura, C.S.R. Restauro Beni Culturali e UNOCAD, azienda specializzata in soluzioni “reverse engineering” applicate all’Arte, la Fonderia MAF ha realizzato i modelli di alcune parti che sono state asportate dalla statua prima della decisione di restaurare il monumento.

Il lavoro e' stato compiuto con un innovativo metodo di ricostruzione al computer che si è basato su foto d'epoca, e dall’immagine digitale del monumento fatta con scanner 3D.   In una seconda fase del lavoro sono stati prodotti i modelli in resina delle parti mancanti, con una stampante 3D. 

La fonderia MAF si sta occupando della trasformazione in bronzo dei modelli in resina e il loro riassemblaggio sul monumento. 

 

Il contesto storico

Il Duca di Galliera (alias il nobile Raffaele de Ferrari) morto nel 1877 aveva finanziato l'ampliamento del porto di Genova e la città fece costruire a Giulio Monteverde un degno monumento alla memoria. L'artista, seguendo la  moda del tempo, per celebrare la personalità e la generosità del Duca, realizzò una singolare iconografia con tre  “colossali” figure in bronzo raffiguranti la Munificenza, al centro, il Genio del Commercio alla sua destra e Mercurio alla sua sinistra. Le dimensioni sono ragguardevoli: la base lapidea è di 7 metri e il monumento in bronzo  è di 4,58 mt.

L'opera, inaugurata nel 1897, fu trasferita in un deposito nel 1989 per realizzare una galleria della metropolitana. Purtroppo, in seguito alla scarsa vigilanza, l'opera fu in parte deturpata e privata di alcune parti da ignoti per ricavare bronzo. 

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